Ormai da qualche mese la Commissione Europea ha pubblicato un paper su quella che potrebbe, a ragione, diventare una delle buzzwords dei prossimi anni: l’Industria 5.0.
Ma cos’è l’Industria 5.0?
L’Industria 5.0 è un paradigma complementare all’Industria 4.0, che parte sostanzialmente dalle stesse Key Enabling Technologies, declinandole e adattandole in modo che la Ricerca e Innovazione si mettano al servizio di una transizione sostenibile, umano-centrica e resiliente dell’Industria Europea.
Sostenibile perché punta a utilizzare deep tech, AI, Additive Manufacturing e tecnologie tipiche dell’Industria 4.0 per focalizzarsi sull’abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, sulla messa a punto di processi circolari e sull’ottimizzazione degli scarti.
Resiliente perché fin dalla fase di progettazione di prodotti e servizi si portano in conto in maniera prioritaria scenari di crisis management, prevedendo ad esempio capacità di produzione variabili, business model flessibili e value chain adattabili.
Umano-centrica, e questo è secondo me il punto dirompente, perché si mettono sistematicamente come fattori di evoluzione i bisogni delle persone e dei lavoratori, in modo che l’avanzamento tecnologico non vada a detrimento dei diritti fondamentali dei lavoratori e in generale degli stakeholder.
A evidenziare l’approccio umano-centrico, una forte sollecitazione viene fatta rispetto alla formazione delle persone che lavoreranno con le nuove tecnologie, sia in termini di nuove competenze e capacità, il cosiddetto upskilling, sia in termini di riqualificazione e adattamento ai nuovi contesti, il cosiddetto reskilling.
A questo proposito è prezioso l’elenco delle 10 Skills per il futuro dell’industria stilato dal World Manufacturing Forum.
- Alfabetizzazione Digitale
- Capacità di usare criticamente e progettare soluzioni basate su AI e Data Analytics
- Problem Solving creativo
- Mentalità imprenditoriale
- Capacità di lavorare in sicurezza ed efficacemente con le nuove tecnologie
- Mentalità interculturale, interdisciplinare, inclusiva e orientata alla diversity
- Consapevolezza delle problematiche di privacy e sicurezza dei dati
- Capacità di gestire la Complessità crescente
- Capacità di comunicazione efficace
- Apertura mentale verso il cambiamento
Implementando e integrando queste capacità, è possibile avere un’idea di costruzione future-proof del proprio percorso formativo e professionale.